Navigare l'oceano digitale

La nuova era dell'advertising online per il successo aziendale

a cura di Morfeo Shan'Ara

ADV

14/07/25

Il panorama digitale è in continua evoluzione, e con esso, le regole del gioco per l'advertising.

Non è più sufficiente "essere online"!

Per raggiungere i tuoi obiettivi aziendali, ottenere visibilità e convertire contatti, è indispensabile padroneggiare le strategie di advertising a pagamento. Se in passato i tentativi di promuovere la tua attività online hanno generato più frustrazione che risultati, è il momento di cambiare approccio.

Questa guida ti svelerà le chiavi per creare campagne pubblicitarie online efficaci, smettendo di disperdere il tuo budget e intercettando il tuo pubblico ideale esattamente dove si trova.

 

L'advertising è la tua bussola

 

Quando pubblichi un contenuto sui social media, come un post, una foto o un video, stai utilizzando la copertura organica. Questa visibilità, tuttavia, è diventata estremamente limitata. Con i continui aggiornamenti degli algoritmi, come quello introdotto da Facebook a gennaio 2018, la portata organica è crollata a percentuali minime, spesso tra lo 0,37% e l'1%. Ciò significa che, anche con un vasto seguito, solo una frazione infinitesimale dei tuoi fan vedrà i tuoi contenuti senza un investimento a pagamento.

È qui che entra in gioco il post a pagamento (o annuncio sponsorizzato), la tua bussola per navigare il vasto oceano digitale.

A differenza della copertura organica, l'advertising a pagamento ti offre un controllo senza precedenti, permettendoti di:

 

  • Raggiungere il pubblico giusto: Mirare a persone potenzialmente più interessate ai tuoi prodotti o servizi.
  • Intercettare utenti qualificati: Rivolgerti a chi ha già mostrato un interesse per la tua azienda (ad esempio, visitando il tuo sito web o interagendo con i tuoi contenuti).
  • Gestire il budget con precisione: Decidere autonomamente quanto investire e avere la flessibilità di aggiustare la strategia in corso d'opera.
  • Ottimizzare le performance: Effettuare A/B test per confrontare diverse varianti di annunci o pubblici e identificare quelle che generano i migliori risultati.
  •  
  • Mentre una solida strategia SEO (Search Engine Optimization) è cruciale per la visibilità a lungo termine, le campagne di advertising a pagamento offrono un vantaggio immediato: risultati rapidi e un ROI (Return on Investment) più veloce. Senza una combinazione bilanciata di SEO e ADV, il rischio è di avere poche visite al sito e, di conseguenza, meno opportunità di convertire contatti in clienti. Non perdere l'occasione di generare nuove richieste e preventivi ogni giorno.

 

Intercettare il bisogno espresso

 

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La pubblicità su Google Ads si distingue per la sua potenza nell'intercettare i bisogni espressi degli utenti.

Quando qualcuno digita una parola chiave specifica nella barra di ricerca di Google, sta attivamente cercando una soluzione o un prodotto. Google Ads ti permette di apparire esattamente in quel momento.

 

Si divide in:

  • Rete di ricerca: Annunci testuali che compaiono nei risultati di ricerca di Google, ideali per risposte dirette a ricerche specifiche.
  • Rete display: Annunci grafici che appaiono su milioni di siti web, app e video partner di Google, utili per campagne di branding e sensibilizzazione.
  • Facebook (Meta ads): attivare il bisogno latente

 

Con oltre 31 milioni di utenti attivi ogni mese in Italia, Facebook (e il suo ecosistema che include Instagram e WhatsApp) rimane un gigante incontrastato. A differenza di Google Ads, le inserzioni su Facebook si basano sugli interessi e le informazioni demografiche del pubblico, intercettando i bisogni latenti. Questo significa che puoi raggiungere persone che potrebbero essere interessate al tuo prodotto anche se non lo stanno cercando attivamente in quel momento. Le tipologie di annunci variano in base all'obiettivo della campagna (Notorietà, Considerazione, Conversione) e permettono di creare pubblici personalizzati basati sulle interazioni pregresse con il tuo sito, pagina o database contatti.

 

LinkedIn: l'Hub B2B per la super profilazione


Mentre Google e Facebook sono eccellenti per il B2C, LinkedIn è la piattaforma ideale per le aziende B2B. Sebbene l'investimento pubblicitario sia generalmente superiore, LinkedIn offre una profilazione del pubblico estremamente dettagliata. Puoi intercettare aziende specifiche, costruire audience basate su ruoli aziendali, settori, dimensioni dell'azienda, qualifiche, anzianità e persino campi di studio e competenze. Questo la rende insostituibile per campagne mirate a decision-maker e professionisti.

Indipendentemente dalla piattaforma scelta, un principio fondamentale rimane invariato: il traffico generato dagli annunci deve sempre essere dirottato su una landing page ottimizzata. Questa pagina deve contenere un contenuto di valore specifico per la tua buyer persona, guidandola verso la conversione.

 

LinkedIn Ads e profilazione B2B al dettaglio

 

Su LinkedIn, l'obiettivo della campagna è sempre il punto di partenza. Le quattro tipologie di inserzioni principali sono: Contenuti sponsorizzati, Annunci Dinamici (moduli per la generazione di contatti), Annunci di Testo e Messaggi InMail sponsorizzati. La vera forza di LinkedIn risiede nella sua capacità di targetizzare l'audience con precisione maniacale, filtrando per:

  • Nome, settore e dimensione dell'azienda.
  • Qualifica, funzione lavorativa, anzianità.
  • Istruzione (scuola/università, campi di studio, laurea).
  • Competenze, gruppi di appartenenza, sesso, età, anni di esperienza.
  • Questa granularità rende LinkedIn insostituibile per il marketing B2B.

 

La precisione delle keyword e delle estensioni

 

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Nella rete di ricerca Google, tutto parte dalla ricerca di keyword (parole chiave) specifiche. Queste devono riflettere:

  • Il problema che il tuo cliente ideale sta cercando di risolvere,
  • La soluzione che sta cercando,
  • Il nome del prodotto o del servizio,
  • Il settore o la categoria merceologica.
  •  

È cruciale individuare non solo le keyword principali, ma anche il Search Intent (l'obiettivo dell'utente dietro la ricerca). Strumenti come lo Strumento di pianificazione delle parole chiave di Google Ads, Semrush, Seozoom, Answer the Public e Google Trends sono indispensabili per questa fase. Attenzione anche alle keyword negative (parole chiave da escludere) per evitare sprechi di budget (es. "infissi in pvc" se vendi solo infissi in legno).

 

I testi degli annunci Google Ads devono essere concisi, contenere le keyword selezionate e richiamare il contenuto della landing page per garantire pertinenza e non essere penalizzati da Google. Le estensioni degli annunci (Sitelink, Chiamata, Località, Callout, Snippet strutturati, Messaggio, Prezzo, App, Promozione, Modulo per la generazione di leads) sono fondamentali per aumentare l'impatto visivo e l'interazione, occupando più spazio nei risultati di ricerca.

 

Per la Rete Display, puoi scegliere tra:

  • Annunci adattabili: Modelli preimpostati per testo, immagine e logo.
  • Annunci illustrati caricati: Immagini di diverse dimensioni o HTML5.
  • Annunci di coinvolgimento: Video e illustrazioni su YouTube e Rete Display.
  • Annunci Gmail: Visualizzati nelle schede della casella di posta.

 

Meta Ads: obiettivi e Business Manager

 

Su Facebook, il semplice click su "Metti in evidenza il post" non è sufficiente. Per un controllo completo delle performance e delle impostazioni, è necessario utilizzare il pannello di gestione inserzioni. Le aziende dovrebbero attivare il Business Manager, il tool professionale che centralizza il controllo della pagina, dell'account pubblicitario, degli accessi utente e dei pagamenti.

La creazione di una campagna su Facebook parte dalla definizione dell'obiettivo, che si allinea con le fasi del funnel di marketing: notorietà, considerazione e conversione. Ogni obiettivo guida la scelta del tipo di annuncio. Indipendentemente dal formato (immagini, video, caroselli), la qualità dei testi (copy), delle immagini/video e della landing page associata farà la differenza.

 

Checklist per la campagna Facebook perfetta:

 

  • Immagine: Optare per ritratti del prodotto o del team, evitando stock photo generiche.
  • Copy: Strutturato per ogni buyer persona, usando il loro linguaggio e terminando con una chiara call to action.
  • Video: Non un classico spot, ma un contenuto utile che racconti o spieghi l'uso del prodotto.
  • Target: Pubblico ultra-selezionato per interessi specifici, aumentando l'affinità con il prodotto o settore.

 

Suggerimenti chiave per Facebook:

Inserisci gli interessi anche in inglese per ampliare la copertura.

Attiva il Pixel di monitoraggio sul tuo sito web per tracciare i visitatori e creare pubblici personalizzati.

Esplora la libreria inserzioni di Facebook per analizzare le campagne dei competitor.

Controlla la percentuale di testo nelle immagini con lo strumento "Text overlay" per rispettare i parametri di Facebook (testo < 20%).

 

Il ruolo cruciale del retargeting: ricontattare chi ha già mostrato interesse

 

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Il retargeting è una delle strategie ADV più efficaci, con un alto tasso di conversione. Permette di ricontattare gli utenti che hanno già interagito in qualche modo con i tuoi contenuti, sia sul sito web che sulle tue pagine social. I messaggi sono personalizzati in base al loro comportamento di navigazione, aumentando esponenzialmente la probabilità di conversione.

Su Facebook, i pubblici di retargeting possono essere creati da:

Traffico generato dal sito web.

Elenco database clienti.

Utenti che hanno compilato moduli per l'acquisizione contatti.

Utenti che hanno interagito con l'app, video, eventi, pagina Facebook/profilo Instagram, esperienze interattive.

 

Il Pixel di monitoraggio è l'alleato indispensabile per il retargeting. Se il tuo sito ha un buon numero di visite, il pixel permette di costruire pubblici personalizzati e riproporre contenuti che guidino l'utente lungo il buyer's journey. Per gli e-commerce, il pixel è vitale per creare cataloghi dinamici, mostrare inserzioni personalizzate con prodotti già visti e creare offerte mirate per carrelli abbandonati (add to cart senza acquisto). Ti consente inoltre di tracciare i visitatori delle landing page che non hanno compilato il modulo, escludendo chi ha già raggiunto la thank you page per evitare sovrapposizione e sprechi.

 

ADV ad alta conversione: le lead Ads e l'automazione con HubSpot

 

Accorciare il percorso tra l'annuncio e la conversione è fondamentale. Facebook ha risposto a questa esigenza con le Lead Ads, un sistema nativo per la generazione di contatti. Questo strumento semplifica la compilazione dei moduli, precompilando automaticamente alcuni campi con le informazioni di iscrizione dell'utente, che deve solo confermare con un clic. Questo riduce drasticamente i tassi di abbandono.

 

Per una gestione avanzata delle ADV e un'ottimizzazione del ciclo di vita del cliente, HubSpot offre una soluzione integrata. All'interno della sua dashboard, puoi:

 

  • Gestire e monitorare le ads: Vedere i contatti generati dalle sponsorizzate e creare annunci direttamente dal pannello.
  • Segmentare i contatti: Suddividerli in liste basate sui contenuti visualizzati e sulla fase del buyer's journey, permettendo la creazione di contenuti e comunicazioni ad hoc.
  • Automatizzare le comunicazioni: Utilizzare i workflow per nutrire i contatti e farli progredire verso l'acquisto.
  • Integrare Vendite e Marketing: Passare i contatti generati dalle campagne direttamente al reparto Sales, specialmente quando si trovano nella fase decisionale, per un follow-up immediato e mirato.

 

L'ABC delle campagne efficaci e esempi pratici

 

Per avviare le tue campagne ADV con il piede giusto, ecco l'ABC fondamentale:

  • Landing page con form: Una pagina di atterraggio dedicata con un modulo di contatto chiaro e ben visibile.
  • Thank you page con tracking code: Una pagina di ringraziamento alla quale l'utente viene reindirizzato dopo aver compilato il form, dotata di un codice di tracciamento per monitorare le conversioni.
  • Link sull'annuncio tracciato: Per verificare la provenienza esatta dei contatti e l'efficacia della singola campagna.

 

Per comprendere meglio come applicare queste strategie, vediamo alcuni esempi per diversi settori:

 

Esempio per settore B2C (Prodotto: Caldaia)

 

  • Facebook: Targetizzazione per interessi come "Caldaia", "Heating system".
  • Google: Keyword come "Caldaia a condensazione", "Prezzi caldaie".
  • Esempio per settore B2B (prodotto: laser scanner)
  • Facebook: Targetizzazione per professione e interessi, ad esempio "Topografi", "Fotogrammetria", o brand specifici di prodotto.
  • LinkedIn: Pubblico basato su professioni come "Geometri", "Topografi", "Operatori di drone".
  • Google: Keyword come "Laser scanner", "Rilievo laser scanner", "Prezzi laser scanner".

 

Ora che conosci tutti i segreti della ADV per attrarre il tuo target, hai bisogno della strategia completa trasformarli in clienti! Per questo puoi fare affidamento a noi, o seguire il nostro blog per avere tutte le info del caso.

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