Elon Musk contro l'Europa: X nel mirino per violazione del DSA

La Commissione Europea accusa X di ingannare gli utenti e di non rispettare le nuove regole UE. Il fondatore risponde con accuse e minacce legali

a cura di Roberta Anzarin

News

13/07/24

Elon Musk è di nuovo al centro della tempesta. Stavolta a puntare il dito contro il miliardario è l'Unione Europea, che accusa X, la piattaforma social che un tempo era Twitter, di violare il Digital Services Act (DSA), la nuova legge europea che regola i servizi digitali. Secondo la Commissione Europea, X avrebbe messo in atto una serie di pratiche scorrette, come ad esempio:
 

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  • Spunte blu a pagamento: La possibilità per chiunque di acquistare la spunta blu, simbolo di verifica dell'identità, ingannerebbe gli utenti e permetterebbe a soggetti malintenzionati di diffondere disinformazione.
  • Trasparenza sulla pubblicità: X non fornirebbe un archivio completo e trasparente delle pubblicità mostrate agli utenti, rendendo difficile capire come vengono selezionate e quali interessi servono.
  • Accesso ai dati per i ricercatori: La piattaforma ostacolerebbe la ricerca accademica, impedendo ai ricercatori di accedere ai propri dati pubblici per studiare la diffusione di disinformazione e manipolazione dell'opinione pubblica.

    Elon Musk non ci sta e ha risposto piccato sui suoi stessi social. Il fondatore di Tesla ha accusato la Commissione Europea di aver cercato un "accordo segreto illegale" con X e di voler censurare il libero dibattito. Ha anche minacciato azioni legali per difendere la sua azienda. Ma cosa significa tutto questo per noi utenti? In pratica, la Commissione Europea sta cercando di proteggerci da pratiche scorrette delle grandi piattaforme online, come X, che potrebbero manipolarci e diffondere notizie false. Se le accuse della Commissione venissero confermate, X potrebbe dover pagare multe salatissime e modificare il proprio modo di operare.

    Ma quali saranno le implicazioni della disputa: questa disputa potrebbe stabilire un precedente importante per le altre piattaforme social. Se X viene condannata per violazione del DSA, le altre aziende potrebbero sentirsi più pressate a rispettare le nuove norme europee, rischiando multe salate e restrizioni alle loro attività. Per evitare sanzioni e mantenere l'accesso al mercato europeo, X potrebbe essere costretta a modificare significativamente le proprie politiche, ad esempio rendendo più trasparente la gestione della pubblicità, facilitando l'accesso ai dati per i ricercatori e rivedendo il sistema di verifica degli account. La disputa solleva interrogativi sulla libertà di espressione online e sul ruolo dei governi nella regolamentazione dei contenuti. Alcuni sostengono che le nuove norme europee potrebbero limitare la libertà di parola, mentre altri sostengono che sia necessario regolamentare le piattaforme per combattere la disinformazione e proteggere gli utenti.
  • Ma soprattutto, quali saranno le conseguenze per gli utenti: le conseguenze di questa disputa si ripercuoteranno sugli utenti. Se X dovesse modificare le proprie politiche, gli utenti potrebbero notare cambiamenti nel modo in cui utilizzano la piattaforma, ad esempio una maggiore moderazione dei contenuti o una minore personalizzazione degli annunci pubblicitari.

    Ma se dovessimo confrontare questo con altri casi? Ricordate il caso Facebook e Cambridge Analytica? Un caso simile è quello di Facebook e Cambridge Analytica, in cui è emerso che i dati di milioni di utenti erano stati utilizzati senza il loro consenso per influenzare le elezioni politiche. Questo scandalo ha portato a una maggiore attenzione sulla privacy dei dati e ha spinto i governi di tutto il mondo a introdurre nuove normative.

    Si avvicina molto anche il caso Google e antitrust: Google è stata multata più volte dalle autorità antitrust per abuso di posizione dominante. Questi casi hanno dimostrato che anche le grandi aziende tecnologiche sono soggette alle leggi e che i governi sono disposti a intervenire per proteggere la concorrenza.

    Oppure il caso di TikTok e le preoccupazioni sulla sicurezza nazionale. TikTok, l'app cinese di proprietà di ByteDance, è stata al centro di numerose controversie legate alla sicurezza nazionale, in particolare negli Stati Uniti. Alcuni governi hanno espresso preoccupazione per il fatto che i dati degli utenti americani potessero essere condivisi con il governo cinese.
     

Cosa ne pensi di questa storia? Secondo te, Elon Musk ha ragione o torto? E tu, come utente, ti senti protetto dalle nuove regole europee sui servizi digitali?


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