Google ha vinto!
Cos'è Veo3 e Google Flow: la nuova frontiera della generazione video AI
a cura di Morfeo Shan'Ara
06/12/25
Se pensi di fidarti ancora ciecamente di ciò che vedi online, preparati a ricrederti. L'evoluzione della generazione video tramite Intelligenza Artificiale ha raggiunto un punto di svolta. In questa pillola tecnica, ti illustreremo una delle AI più potenti al momento e ti spiegheremo nel dettaglio come utilizzarla al meglio, tanto da riuscire in futuro a distinguere modelli reali da modelli fittizi.
Prima di cominciare, guarda cosa si può fare con una AI come VEO3
Cos'è Google Flow: la nuova frontiera delle AI
Partiamo subito spiegando cosa è Google Flow: rappresenta una svolta ingegneristica che mira a risolvere il problema più grande delle AI precedenti: la coerenza temporale e il realismo fisico. Non si tratta solo di generare immagini in movimento, ma di creare un flusso cinematografico continuo, da cui deriva il suo nome concettuale "Flow".
Google Flow è un sistema avanzato di Intelligenza Artificiale generativa basato sui modelli di Veo3, progettato per creare sequenze video fotorealistiche (o stilizzate) a partire da un semplice prompt testuale (text-to-video).
Le capacità distintive di Flow
- Coerenza a lungo termine: Questa è la vera rivoluzione. Flow dimostra la capacità di mantenere l'identità di personaggi e oggetti e la loro coerenza spaziale e fisica per durate estese superiori al minuto, superando il tipico "flickering" o la materializzazione e la smaterializzazione casuale degli oggetti, tipica dei modelli precedenti.
Gestione del movimento fluido: Eccelle nel simulare movimenti di macchina complessi come Dolly, Crane, Stabilizzatori e nel gestire le interazioni fisiche (ad esempio un oggetto che cade oppure l'acqua che scorre) in modo aderente alle leggi fisiche.
Risoluzione e dettaglio (alta fedeltà): Genera video con una risoluzione elevata (spesso 4K o superiore) con un dettaglio delle texture e dei riflessi che lo avvicina molto al look di una produzione cinematografica professionale.
L'apparato tecnico ingegneristico: il segreto di mamma Google
L’apparato tecnico ingegneristico di Google Flow si basa sull'evoluzione dei Modelli di diffusione, ma introduce architetture specifiche per affrontare il tempo come una terza dimensione cruciale.
Architettura spazio-temporale: A differenza dei vecchi modelli che generavano fotogrammi separati, Flow utilizza un'architettura che modella contemporaneamente lo spazio (la scena) e il tempo (il movimento e la durata).
Modellazione della fisica: L'AI viene addestrata su set di dati massivi che includono etichette di movimento e simulazioni fisiche, permettendo al modello di prevedere l'evoluzione fisica degli oggetti (ad esempio, l'inerzia, la gravità o la deformazione dei tessuti).
Integrazione con ricerca e dati Google: Un vantaggio ingegneristico tipico delle AI di Cupertino è proprio l'accesso all'enorme mole di dati visivi, linguistici e di realtà virtuale di Google, che permette a Veo3 e Flow di garantire una comprensione più ricca dei concetti testuali.
Il confronto strategico: Flow vs Concorrenza
Ci siamo presi del tempo e abbiamo messo a confronto 3 intelligenze che spaccano al momento: Google Veo3, Sora 2 e Meta AI.
In sintesi, possiamo dire che, mentre Sora punta all'impatto e al fotorealismo, Veo3 con Flow si concentrano sulla qualità tecnica del movimento e sulla credibilità del flusso narrativo e fisico. Le intelligenze Meta lasciano il tempo che trovano al momento (ma ci aspettiamo comunque grandi cose).
L'arte del prompting: come fregare l’Intelligenza Artificiale stessa
Ma come possiamo realizzare dei video con Google Flow tanto da fregare anche l’Intelligenza Artificiale stessa? Beh, per ottenere risultati ottimali da un modello ingegneristico come Flow, il prompt deve essere chirurgico, strategico e visivo. Non devi solo dire "cosa" vuoi, ma "come" vuoi che la telecamera si muova e "dove" devono essere messi gli elementi.
Step-by-step per la generazione video
Prima di tutto, dobbiamo familiarizzare con il generatore e con le sue funzioni.
Impostazioni iniziali: Una volta entrati sulla pagina del generatore, possiamo scegliere se realizzare un video o un’immagine. Per questa volta, sceglieremo video.
Ratio e quantità: Subito sotto, potremo scegliere la ratio (se orizzontale o verticale – per questa volta sceglieremo Verticale). Subito accanto, possiamo chiedere a Flow di realizzare da 1 a 4 video con un singolo prompt (sceglieremo 1).
Selezione modello: Come ultimo step, possiamo scegliere il modello; si consiglia Veo3 3.1 (anche se l’audio è in betatest).
Passiamo quindi alla generazione vera e propria del prompt seguendo 5 punti:
Soggetto e azione: Specificare Chi o Cosa e l'azione principale da compiere.
Es.: Un cavaliere in armatura scintillante che attraversa un campo di lavanda.
Ambiente e illuminazione: Descrivere l'atmosfera e le condizioni luminose.
Es.: All'ora d'oro (Golden Hour), con nebbia leggera e luce calda che colpisce il metallo.
Composizione (fotografia): Se non siete tecnici, potete usare una terminologia tecnica di base.
Es.: Soggetto inquadrato con la regola dei terzi, sfondo leggermente sfocato.
Movimento di macchina (cruciale per flow): Descrivere attivamente il movimento della telecamera.
Es.: La telecamera segue il cavaliere con un Dolly in avanti lento e stabilizzato, poi si alza con un leggero Crane per rivelare la catena montuosa in lontananza.
Specifiche tecniche: Questo determina la qualità finale ed è davvero molto importante.
Es.: Stile cinematico, pellicola 35mm, 4K, ratio 16:9.
Una delle funzioni più interessanti di Flow riguarda proprio quest’ultima parte: l’AI ci fornisce anche degli stili preimpostati. Selezionandoli, verrà creato un prompt aggiuntivo che riguarderà appunto queste ultime specifiche tecniche. Certo, se imparate a farlo da soli è meglio! Appena sceglieremo "cinematic", il nostro prompt sarà implementato da questi comandi reimpostati. In futuro, potremo crearne altri o modificare gli esistenti.
Adesso possiamo dare il via alla magia. Clicchiamo Invio e Flow lavorerà per noi. Et voilà il gioco è fatto.
Come vedrete, successivamente alla realizzazione, potremo modificare altri parametri essenziali, aggiungere, spostare, modificare sostanzialmente quasi tutto. Potremo aggiungere il video ai preferiti (dando una precedenza sulla memorizzazione delle informazioni), scaricare il file, guardarlo a tutto schermo, segnalare bug o eliminarlo del tutto.
Ci sarebbero ancora tantissime cose da affrontare su questo straordinario ecosistema. Scrivici nei commenti se vuoi altri video su questo tema e noi saremo ben lieti di darti quante più info possibili!
Adesso non ti resta che allenarti il più possibile, smanettare su Flow e ricorda: Creatives will Save the World!
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